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Traliccio a torre

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Il traliccio dedicato all´attivita´ di arrampicata è costituito da due torri aventi altezza di 6 metri. Questi sono formati da vari elementi metallici e collegati tra loro mediante perni e/o bulloni e staffe. All’interno delle due torri sono installate due scale fisse corredata da gabbie di protezione, per potere accedere ad una trave reticolare.La trave reticolare ( Braccio ) è appoggiata e fissata alle due torri, mediante bulloni e perni, questa ha una lunghezza di 8 metri ed una larghezza di 1,20 metri. Il braccio strutturalmente simile alle torri è formato da due parti collegate tra loro mediante perni e bulloni. Sopra il braccio è stata fissata una linea di ancoraggio orizzontale fissa, per consentire l’uso dei D.P.I anticaduta per la percorrenza del braccio in sicurezza

TECNICA D’ACCESSO SU TRALICCIO CON CORDA

Tecnica di arrampicata con imbracatura Per accedere ad un traliccio, l’ideale è avere un sistema di assicurazione già fissato in cima, è sufficiente risalire con un dispositivo anticaduta guidato, un’altra opportunità è disporre di una via di accesso praticabile con cordino con assorbitore di energia. Se non è presente un sistema già fissato in cima, l’accesso di un addetto dal basso si può fare seguendo il protocollo sotto indicato:

    • a- Salita del primo addetto con tecnica di arrampicata;
    • b- Salita del secondo addetto in arrampicata assicurata ad un dispositivo guidato.

Quindi durante la salita fare attenzione alla traiettoria della corda che deve essere più rettilinea possibile. Gli sfregamenti sui punti di rinvio intermedi rischiano di ridurre la capacità della corda di assorbire l’energia di una caduta. Installare un assorbitore di energia, tra il dispositivo anticaduta guidato e l’ancoraggio, non garantisce la forza di arresto limitata sull’arrampicatore (6KN). Durante la progressione, per dare corda sufficientemente fluida, è necessaria che l’assicuratore deve stare attento e anticipare il movimento di arrampicata. Il dispositivo anticaduta guidato deve essere tenuto tra l’indice e il pollice, ruotato verso il basso, tenendo sempre la corda lato frenante. I vantaggi dell’assicuratore sull’imbracatura sono che l’assicuratore è mobile per accompagnare i movimenti dell’arrampicatore e durante la caduta lo spostamento dell’assicuratore permette di limitare la forza di arresto sull’arrampicatore. Gli svantaggi dell’assicuratore sull’imbracatura sono:

  1. Che l’assicuratore non è libero di muoversi anche per chiamare aiuto, in caso di caduta del primo;
  2. Che l’arrampicatore può urtare un ostacolo durante la caduta.
Evacuazione di una persona con un dispositivo anticaduta guidato

In assenza di un ancoraggio, calare una persona con un dispositivo anticaduta guidata sull’imbracatura richiede una particolare attenzione, in questo caso, la persona che controlla la discesa non vede la persona che evacua. E´ obbligatorio avere un punto di rinvio situato in alto al dispositivo anticaduta guidata. La corda lato frenante deve passare in un moschettone di fissaggio, facendo molta attenzione alle parti taglienti, proteggendo la vostra corda. I vostri piedi devono appoggiarsi su un elemento molto resistente e i vostri compagni vi auto assicurano. Azionare progressivamente la maniglia del dispositivo anticaduta guidata, tenendo la mano sul lato frenante e la corda in tensione per evitare contraccolpi durante la discesa. Attenzione, se siete posizionati male o se abbandonate la maniglia del dispositivo troppo bruscamente, rischiate di essere trascinati in giù dal peso dell’infortunato.

SGANCIO ED EVACUAZIONE DI UN COMPAGNO SOSPESO SU UNA CORDA

Se l’infortunato è caduto su una corda, il peso dello stesso allunga la corda. L’azione del soccorritore deve prendere in considerazione degli effetti dell’elasticità quando sgancia l’infortunato dalla corda.

1° caso

Infortunato sospeso su una corda. Infortunato in buona salute che non richiede accompagnamento. Percorso di evacuazione diretto e libero. Attenzione:

  1. Agli eventuali sfregamenti che potrebbero disattivare il sistema anticaduta e provocare la caduta dell’infortunato;
  2. Agli sfregamenti che potrebbero aprire o danneggiare la ghiera del connettore del sistema anticaduta;
  3. A tutti gli ostacoli che potrebbero incastrare l’estremità della corda e i nodi del sistema anticaduta.
2° caso

Infortunato sospeso su una corda. Infortunato che richiede accompagnamento. Se il problema dell’elasticità della corda non viene identificata prima dell’inizio del soccorso, il soccorritore solleva l’infortunato con il sistema di soccorso, utilizza l’elasticità della corda dell’infortunato, ma alla fine del sollevamento l’infortunato può essere ancora parzialmente in tensione sulla sua corda. Lo sgancio è quindi possibile mediante la seguente tecnica:

  1. Dopo avere sollevato l’infortunato al massimo con il sistema di soccorso, il soccorritore installa una maniglia con un pedale sulla corda dell’infortunato;
  2. Il soccorritore carica il pedale;
  3. In questa fase la corda si allenta al livello del gancio dell’imbracatura dell’infortunato e quindi può essere sganciata, lasciando l’infortunato in sospensione;
  4. Il soccorritore rilascia delicatamente la tensione sulla maniglia del discensore, i due compagni ritornano quindi in tensione sulla corda del soccorritore;
  5. Una volta in carico sulla stessa corda, l’infortunato e il soccorritore iniziano la discesa sul discensore del soccorritore.
Svantaggi
  1. Un momento molto delicato in cui il soccorritore deve fare diverse manovre contemporaneamente mantenendo il controllo;
  2. Varie fasi critiche che non consentono di tornare in dietro in caso di errore;
  3. Manovra difficile da realizzare e l’infortunato è molto più pesante del soccorritore.
TECNICHE DI SOLLEVAMENTO DI UNA BARELLA

Ogni manovra va fatta su due sistemi di corde indipendenti. Questi due sistemi possono lavorare in parallelo (doppia linea di trazione) o separatamente (corda di lavoro con corda di autoassicurazione). Esempio di sollevamento con corda di lavoro e corda di autoassicurazione Tutti gli sforzi di trazione e tenuta del carico sono concentrati sulla corda di lavoro. La corda di autoassicurazione è installata per trattenere il carico in caso di rottura della corda di lavoro o di un ancoraggio (sicurezza).

  1. Installazione rapida e semplice, un solo sistema deve essere efficace.
  2. Un solo sistema è in tensione, il sistema di autoassicurazione è meno esposto al rischio di rottura di corda.
  3. Possibilità di utilizzare due sistemi differenti, ad esempio un sistema di sollevamento meccanico (verricello...).
  4. Configurazione adatta ai piccoli spazi di lavoro.
    • In caso di rottura della corda di lavoro, il tirante d´aria può essere notevole durante la messa in tensione della corda di autoassicurazione.
    • Rischio di lasciare lasco nella corda di autoassicurazione concentrandosi troppo sul sistema principale.
    • Rischio di trascurare la qualità dell´installazione del sistema di autoassicurazione.

Attenzione, questo sistema deve essere completamente operativo in qualsiasi momento! Esempio di sollevamento con doppia linea di trazione Le due corde hanno la stessa funzione in parallelo.

  1. Con una buona coordinazione, possibilità di sollevare un carico pesante anche con paranchi semplici.
  2. In caso di rottura di una delle corde l´altra è già in tensione per assumere il carico, limitando il tirante d´aria necessario.
  3. Possibilità di gestire una traiettoria complessa della barella se le direzioni della corda sono anticipate.
    • L’equilibrio del carico tra le due corde non è mai perfetto, a volte una corda sopporta tutto lo sforzo, occorre un´ottima coordinazione dei compagni.
    • Le due corde sono in tensione quindi più esposte alla rottura.
    • Richiede più materiale e spazio per l´installazione.
SGANCIO ED EVACUAZIONE DI UN COMPAGNO MEDIANTE UN KIT DI SOCCORSO

La presenza di un kit di soccorso sul posto di lavoro permette un rapido intervento tra compagni. Un kit di soccorso premontato può comprendere:

  1. Un sistema di sollevamento che consente di sganciare l’infortunato;
  2. Un sistema di discesa che permette l’evacuazione verso il basso dell’infortunato soccorso.

In base alla valutazione dei rischi e alla procedura di soccorso stabilita, il kit di soccorso può essere preinstallato su un ancoraggio, o messo a disposizione del gruppo di lavoro. Il kit di recupero è posizionato in una custodia che evita di aggrovigliare la corda durante il sollevamento. Verificare la presenza di un nodo all´estremità della corda (fondo del sacco) e che la lunghezza di corda sia adatta alla situazione. Quindi le uniche manovre da fare per la realizzazione del soccorso sono:

  1. Il collegamento del kit ad un ancoraggio appropriato;
  2. Il collegamento del kit all´infortunato e la sequenza sgancio/calata.

Indipendentemente dal materiale scelto, l´utilizzo del kit di soccorso deve essere previsto e stabilito dalla procedura di soccorso sul posto. La realizzazione del soccorso sarà diversa in base alle situazioni di lavoro, al materiale utilizzato dall´infortunato prima della caduta e allo stato dell´infortunato. Il tipo di sistema su cui è sospeso l´infortunato può rendere complessa la manovra di soccorso.

  • Se l´infortunato è caduto su un cordino con assorbitore di energia, su un cordino di posizionamento o su una corda a distanza ridotta dall´ancoraggio, il peso della vittima influisce poco su questo sistema. Lo sgancio è molto semplice: vedi il capitolo Sgancio ed evacuazione di un compagno sospeso su un sistema statico;
  • Se l´infortunato è caduto su una notevole lunghezza di corda (oltre i 20 m circa), il peso dell´infortunato allunga la corda in maniera significativa. L’azione del soccorritore deve prendere in considerazione gli effetti dell´elasticità quando sgancia l´infortunato.

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